Famiglia delle Crucifere
Caratteristiche
Generalmente ancora ricchi di zolfo, i componenti di questa famiglia hanno le foglie basali disposte a croce attorno al nucleo centrale, strette e incuneate una sull’altra con una notevole forza coesiva. Recentemente si è associato al consumo diffuso di ortaggi crucifere un’azione protettiva contro l’insorgenza di alcuni tipi di cancro.
Brassica alba, senape bianca
Brassica oleracea, cavolo
Capsella bursa pastoris, borsapastore
Nasturtium officinale, crescione
Raphanus niger, rafano nero
Sisymbrium officinale, erisimo o sisimbrio
Proprietà delle crucifere
Predominanza centripeta, che si manifesta in particolare nell’azione decongestioonante su fegato e polmoni, nelle proprietà cicatrizzanti e rigeneranti sui tessuti (ulcere, piaghe), anti nfiammatorie, stimolanti, drenanti, disintossicanti.
Costituzioni
Senz’altro le costituzioni focose, ma anche buona parte dei melanconici possono usufruire delle Crucifere.
La senape è forse la più centrifuga della famiglia. In realtà si applicano i senapismi come revulsivi per decongestionare gli organi sottostanti: un caso in cui si usa una caratteristica di terra-fuoco per asciugare un eccesso di umido.
Il rafano ha speciale allinenza per le stasi epatiche e le congestioni alte (sinusiti, raffreddori, emicranie), avendo spiccate componenti terra/fuoco.
Stagionalità
Molti individui di questa famiglia, ma anche di altre molto importanti nell’alimentazione, dovrebbero comparire sulla nostra tavola in particolare in autunno-inverno e in primavera, periodi in cui è maggiore l’impegno del fegato (organo su cui in particolare si esplica la loro azione) per disintossicare l’organismo, o per sopperire all’aumentato fabbisogno di minerali.