Le piante officinali si classificano sulla base di caratteristiche comuni, riguardanti soprattutto gli organi riproduttori.
Nella classificazione scientifica, il primo termine latino si riferisce al genere, il secondo alla specie.
Famiglia: gruppo di generi affini
Genere: gruppo di specie affini.
Specie: popolazione di individui simili tra loro e interfecondi.
Es.: Melitolus officinalis, famiglia Papilionacee o Leguminose.
Erbe strettamente imparentate possono avere un chimismo simile, ma ognuna, indipendentemente dal gruppo o dalla famiglia di appartenenza, ha caratteristiche e componenti uniche, personali come un’impronta digitale.
I Principi attivi nelle piante e loro classificazione.
Acidi: sostanze con sapore acido, azione antisettica e detergente (ad esempio, l’acido citrico degli agrumi) – intermedie centrifughe.
Alcaloidi: principi generalmente amari, spesso brucianti, in genere formati da composti alcalini, azotati, con effetto prevalente sul sistema nervoso centrale. La maggior parte sono molto tossici anche a dosi non elevate – centripeti.
Amari: stimolanti delle secrezioni digestive – intermedi centripeti.
Antrachinoni: amari e irritanti, ad azione spesso lassativa-intermedi centripeti.
Cumarine: anticoagulanti, antibatteriche, dal tipico odore di fieno appena falciato-intermedie centrifughe.
Glucosidi: intermedi centrifughi
– cardiaci: hanno effetto sulla contrazione del cuore
– cianogenici: amari, antispasmodici, sedativi, agiscono sulla respirazione sulla frequenza cardiaca
– oli di senape: acri, irritanti, revulsivi
– solfuri: acri, stimolanti, antibiotici
Gomme e mucillagini: prive di odore e sapore, hanno consistenza viscosa e appiccicosa, e azione generalmente calmante ed emolliente – intermedie centripete
Resine (Oleo-gommoso-resine): acri, astringenti, antisettiche – centripete
Tannini: astringenti, spesso antisettici, emostatici – centripeti
Oli volatili: aromatici, antisettici, stimolanti – intermedi centrifughi
Le famiglie delle erbe – caratteristiche e interazioni costituzionali.
Le famiglie qui prese in considerazione hanno rapporto particolare con la specie umana, in quanto oltre che una eccellente fonte di sostanze ad azione medicamentosa, sono tra i vegetali che più frequentemente compaiono nella nostra alimentazione.